13.10.23

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Ecobonus 2023: l’efficientamento energetico in edilizia

L’efficienza energetica è un tema caro all’Europa e, di conseguenza, anche alla realtà territoriali minori, chiamate a mettere in atto un insieme di operazioni utili ad ottimizzare lo sfruttamento delle fonti energetiche alternative e non, relativamente agli edifici pubblici, privati ma anche a interi complessi aziendali.

 

Quale agevolazione è possibile disporre, ad oggi, per raggiungere un buon livello di efficienza energetica?

A fornire delucidazioni più che autorevoli è l’Agenzia delle Entrate, che nel proprio sito web (agenziaentrate.gov.it) tratta l’argomento. Parliamo, quindi, di Ecobonus, cioè di un’agevolazione fiscale dedicata agli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici introdotta dalla legge finanziaria 2007 ed attualmente disciplinata dall’articolo 14 del decreto legge 63/2013.

 

I BENEFICIARI. Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito. In particolare, sono ammessi all’agevolazione le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali); le società semplici; le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

 

IL BENEFICIO. L’agevolazione, tecnicamente, consiste in una detrazione dall’Irpef o Ires, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, la cui entità varia a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui lo stesso è stato effettuato.

 

Condizione indispensabile per fruirne è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, censiti o per i quali è stato chiesto l’accatastamento, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale, merce o patrimoniali. L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

 

SOGLIE DI DETRAZIONE. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%. Rientrano nella seconda categoria l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; l’acquisto e posa in opera di schermature solari; l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (spetta, invece, la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti).

 

Fonte: agenziaentrate.gov.it
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