14.11.22

Bonus ECommerce: credito d’imposta per la vendita online di prodotti agricoli ed agroalimentari

Nuovi scenari si aprono per l’ECommerce, con l’obiettivo di sviluppare e potenziare le attività commerciali in ambito agricolo e agroalimentare, favorendone nuove opportunità di mercato ed accrescendo la capacità innovativa e la competitività di un settore trainante dell’economia siciliana.

Con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza, la legge di Bilancio 2021 ha introdotto un’agevolazione consistente in un credito d’imposta del 40%, utilizzabile solo in compensazione. Capiamo meglio di che si tratta.

I mercati sono in continua evoluzione, assumendo sempre più rapidamente nuove formule che investono il commercio tradizionale, la cui massima espressione è stata, per anni, quella della formula aggregata dei centri commerciali e che, ormai, si definisce obsoleta.

Ad avallare questa inversione di trend è un dato che riguarda gli Stati Uniti: nel 2019, infatti, secondo alcune recenti rilevazioni, sono stati chiusi circa 12mila punti vendita.

Ed è proprio in questo scenario che l’ECommerce si inserisce come elemento innovativo e di sviluppo. Accedere ad uno store online da un telefono mobile ed in qualsiasi momento della giornata, per scegliere prodotti e servizi, oggi rappresenta “la” nuova esperienza d’acquisto. Questo si basa su uno sviluppo tecnologico che ha sicuramente permesso ottimizzazioni che hanno reso tale esperienza sempre più veloce, affidabile e soddisfacente.

Su cosa si potrebbe basare, quindi, il successo del commercio elettronico? Innanzitutto, una preferenza individuale, ma anche collettiva. Il cliente sta cambiando le sue abitudini d’acquisto, prediligendo al contatto diretto con il prodotto il risparmio di tempo, la consegna a domicilio e le ampie possibilità di scelta a “portata” di click.

Ciò è chiaramente determinato dal forte dinamismo che caratterizza ormai la vita di tutti i giorni, che ha rivoluzionato le esigenze personali di gran parte della popolazione, che l’ECommerce può aiutare a soddisfare.

Quali sono i settori emergenti nell’ ECommerce? In alcuni settori la vendita on line è già molto sviluppata e radicata, in altri, come quello agricolo e agroalimentare, presenta ancora grandi margini di crescita. Quest’ultimo, infatti, rappresenta il comparto più emergente tra quelli che popolano il commercio online. Possiamo affermare che il 2020, complice la crisi pandemica da Covid, ha segnato l’inizio di questa nuova era per l’E-Commerce agroalimentare, diventando uno dei canali che ogni azienda o piccolo produttore del settore dovrebbe tenere in considerazione.

Quali sono le peculiarità dell’ECommerce agroalimentare? Il food ECommerce rappresenta una grande opportunità, ma anche una sfida. Infatti, se da una parte può sembrare semplice in quanto esalta bisogni primari, e quindi delle necessità, dall’altra si rende necessario superare uno “scoglio” culturale legato alla quotidianità e alla selezione diretta del consumatore e che può essere superato offrendo una nuova e migliore esperienza d’acquisto.

Tuttavia, con un’attenta gestione delle risorse di magazzino, con tecniche e procedure ben studiate e con un’ottimale e strategica localizzazione sul territorio, il food ECommerce può essere una sfida già vinta, nonché un’opportunità di ampliamento del mercato e un’offerta di altissima qualità per i propri clienti.

Tale prospettiva rappresenta una possibilità che il settore agroalimentare non può farsi sfuggire, soprattutto in un mondo in cui la velocità e la semplicità hanno un ruolo fondamentale.

Quali agevolazioni sono poste a sostegno dello sviluppo delle vendite online nell’agroalimentare? Al fine di sostenere gli investimenti destinati alla realizzazione o all’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico nell’agroalimentare, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza, la legge di Bilancio 2021 ha introdotto un’agevolazione consistente in un credito d’imposta, utilizzabile solo in compensazione, pari al 40% degli investimenti sostenuti.

Destinatarie di tale misura sono le reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino” e, quindi, a quei network realizzati tramite un contratto fra più imprenditori finalizzato ad accrescere la reciproca capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.

Il credito ha un limite di 50mila euro per le piccole e medie imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e per le pmi agroalimentari, mentre per le grandi imprese è previsto un tetto pari a 25mila euro.

Il credito d’imposta non è automatico, ma per poterne fruire è necessario presentare, all’Agenzia delle Entrate, la comunicazione delle spese effettuate in ogni periodo d’imposta, dal 2022 al 2023, esclusivamente per via telematica tramite i canali dall’Ade messi a disposizione.

La comunicazione dovrà essere inviata per gli investimenti realizzati nel 2022, dal 15 febbraio al 15 marzo 2023; per gli investimenti realizzati nel 2023, dal 15 febbraio al 15 marzo 2024.

Il credito riconosciuto potrà essere visualizzato da ciascun richiedente sul proprio cassetto fiscale e non è cumulabile con altri aiuti di stato né con altre misure di sostegno dell’Unione Europea in relazione agli stessi costi ammissibili.

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