Dal 7 giugno sarà possibile presentare nuove istanze di credito d’imposta, relative ad investimenti destinati all’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature nuovi, già effettuati o da effettuare nel 2022.
Il comma 171 dell’articolo 1 della legge 178/2020 ha prorogato il credito di imposta nel Mezzogiorno, previsto dall’articolo 1 commi 98 – 107 della legge 208/2015, per gli anni 2021 e 2022.
In proposito, se per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021 era già possibile, come lo è ancora allo stato attuale, presentare il cosiddetto modello CIM per acquisire il credito d’imposta, per quanto riguarda, invece, gli investimenti già effettuati e da effettuare nel 2022, fino ad oggi non è stato possibile presentare le relative istanze.
Tuttavia, il 6 aprile scorso è stato pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha aggiornato il modello CIM utilizzabile a partire dal 7 giugno, contestualmente alla versione aggiornata del software, rendendo effettivo l’aiuto disposto dalla legge di bilancio 2022 che ha modificato il comma 98 dell’articolo 1 della legge 208/2015.
In materia, è importante rilevare il recente chiarimento del Mef, di cui alla circolare n. 33 del 31 dicembre 2021, che ha fugato ogni dubbio in merito alla possibilità di cumulo tra il credito d’imposta nel Mezzogiorno e il credito di imposta cosiddetto “Industria 4.0” previsto dalle leggi di bilancio 2020 e 2021.
Il Mef ha, infatti, chiarito che il credito di imposta “Industria 4.0” rientra tra le misure finanziate con il Pnrr, che sono cumulabili con altre agevolazioni, nel rispetto dei limiti esistenti alla normativa in materia di aiuti di Stato, a condizione che la sommatoria degli aiuti non determini il superamento del costo dell’investimento.
Per effetto delle sopra richiamate disposizioni, è opportuno che le imprese, relativamente agli investimenti già effettuati fino al 31 dicembre 2021, provvedano a presentare le relative istanze con gli attuali modelli in uso fino al 6 giugno 2021. Per quanto concerne, invece, gli investimenti già effettuati e da effettuare nel 2022 è necessario presentare le relative istanze con i nuovi modelli utilizzabili a partire dal prossimo 7 giugno.