22.04.24

La Posizione finanziaria netta e la sua rilevanza per le decisioni aziendali

In un contesto dove le imprese devono adattarsi ad esigenze sempre diverse, la piena comprensione della propria situazione finanziaria è una priorità assoluta per qualsiasi imprenditore che miri alla crescita e alla stabilità nel lungo termine.

Da qui sorge la necessità di definire e monitorare alcuni specifici indicatori, che assumono le sembianze di “parametri vitali” per l’azienda stessa. Tale è la Posizione finanziaria netta (PFN), una voce di bilancio che rivela come una società possa far fronte ad una eventuale posizione debitoria. Questo concetto diventa ancora più importante quando si tratta di prendere decisioni finanziarie oculate, come la pianificazione di investimenti strategici utili ad aumentare la potenziale competitività dell’azienda.

Ma cosa rivela la Posizione finanziaria netta?

La PFN è molto più di una semplice voce di bilancio, trattandosi di un vero e proprio indicatore di performance. Potremmo definire la PFN come la differenza tra i debiti aziendali e le disponibilità che l’azienda può utilizzare per fronteggiare tali debiti (liquidità immediata come cassa, c/c bancari e titoli liquidabili).

Il concetto di fondo è il seguente: se la società non ha sufficienti disponibilità liquide, vi sarà una porzione di debito che non trova immediata copertura e questo potrebbe costituire un fattore di rischio da attenzionare. La Posizione finanziaria netta, infatti, se calcolata opportunamente mette in evidenza diversi aspetti chiave della situazione finanziaria aziendale.

Il primo dato che mette in risalto è il livello di indebitamento aziendale. La gestione delle passività finanziarie nell’ambito del calcolo della PFN rendono possibile un’analisi dettagliata della struttura debitoria aziendale, permettendo – di conseguenza – un’analisi più agevole e approfondita delle passività aziendali. Tipicamente, i debiti con scadenza inferiore ai 12 mesi possono essere categorizzati come debiti verso fornitori, scoperture di conto corrente, debiti verso istituti di previdenza etc.

Ma la Posizione finanziaria netta permette, inoltre, di condurre analisi approfondite, anche in relazione a debiti non sempre facilmente interpretabili come il leasing finanziario, il TFR e i debiti commerciali scaduti.

Un altro importante aspetto della PFN è che permette anche di comprendere se l’azienda sia dotata di una struttura finanziaria robusta o se, invece, si trova in una posizione più vulnerabile. Questo aspetto è cruciale per valutare la capacità di resistere a situazioni finanziarie difficili e anticipare, per tempo, crisi di liquidità imminenti. Altro aspetto critico che la PFN rivela è se un’azienda è in grado di pagare indietro il debito accumulato nel corso del tempo. Questo influisce direttamente sulla fiducia degli investitori e dei creditori nell’azienda.

Quanto è importante che l’imprenditore comprenda la Posizione finanziaria netta della propria azienda?

Per gli imprenditori, comprendere la PFN va ben oltre il mero aspetto contabile.

Infatti, se considerata opportunamente e periodicamente, può rivelarsi uno strumento utile per scongiurare potenziali crisi di liquidità. Inoltre, tenere in “salute” questo importante indicatore può portare a indubbi vantaggi.

Dobbiamo considerare, inoltre, che il suo valore interpretativo cambia a seconda del contesto in cui viene considerato.

Se utilizzata per condurre analisi interne, come ad esempio nell’ambito del controllo di gestione, bisogna “calare” la PFN netta nel contesto operativo e finanziario dell’azienda.

Le attività finanziarie, ad esempio, possono essere inquadrate in un ruolo più ampio, e definite come il “motore” dell’attività produttiva, necessarie per poter operare nel breve e lungo termine. Dunque, esse prescindono dall’essere mere riserve per il pagamento di debiti. E ciò si riflette nel loro impiego nel pagamento dei fornitori abituali, che garantiscono la normale operatività aziendale.

Senza un’adeguata gestione della liquidità, un’impresa rischia di trovarsi in difficoltà anche se apparentemente dispone di riserve finanziarie. Questa interpretazione delle disponibilità liquide nell’ottica di una continuità aziendale può essere una preziosa alleata per l’imprenditore, aiutandolo nella gestione delle operazioni giornaliere.

Una PFN sana e ben compresa può, inoltre, rilevarsi utile per il management e rendere più agevoli i rapporti con le istituzioni finanziarie, facilitando l’ottenimento di finanziamenti e prestiti per sostenere la crescita aziendale. Gli istituti di credito, per concedere finanziamenti, spesso vanno oltre le informazioni “basilari” fornite dal bilancio. Ed anche in questo caso la PFN si rivela utile: mettere in mostra lo stato di salute aziendale rende più facile l’ottenimento del credito.

La PFN fornisce una base solida per la pianificazione a lungo termine, aiutando gli imprenditori a valutare se il loro business è finanziariamente resiliente e se può generare abbastanza reddito per affrontare le sfide del futuro.

Inoltre, l’implementazione e la gestione efficiente di indicatori permettono di guardare al futuro con meno incertezze finanziarie e operative. Prevedere l’impatto di variabili impreviste (guerre, crisi economiche) può diventare estremamene complicato, ed ecco perché è importante calcolare e monitorare frequentemente indicatori come la PFN.

In definitiva, la Posizione finanziaria netta è molto più di un semplice numero. È una lente che mette meglio a fuoco le operazioni aziendali di breve e lungo periodo. Gli imprenditori che comprendono appieno la proprio PFN sono meglio attrezzati per affrontare le sfide finanziarie e gestire meglio gli imprevisti che il moderno contesto presenta.

In questa prospettiva, l’utilizzo di un software di tesoreria potrebbe essere una risorsa utile. Questi strumenti consentono agli imprenditori di tenere sotto controllo tutte le transazioni finanziarie in modo immediato e accurato, eliminando le complessità associate alla gestione e al calcolo manuale della PFN degli altri indicatori di salute.

 

 

Foto di Karolina Grabowska su Pexels. 
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