Addio alla Certificazione unica per le partite Iva in regime forfettario e in regime dei minimi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, lo scorso 23 ottobre, il decreto Semplificazioni, dando così il via libera, a partire dal 1° gennaio 2024, ad un altro importante tassello di una più ampia riforma fiscale.
Questa decisione, in particolare, pare desideri snellire il già complesso sistema delle dichiarazioni, facendo leva sull’effettività dell’obbligo di fatturazione elettronica per tutti i tipi di partite Iva. Le due cose, infatti, non sono sconnesse. Finisce, quindi, il tempo degli esoneri ormai residuali e, in particolare, all’esclusione dal perimetro dei soggetti obbligati delle partite IVA al di sotto della soglia di 25mila euro di ricavi o compensi.
OBBLIGO FATTURA ELETTRONICA. La fatturazione elettronica è il processo di emissione, invio, tenuta e conservazione della fattura in versione digitale. In Italia è stata la legge finanziaria del 2008 a iniziare a parlarne, introducendola nel mercato del lavoro tramite il divieto alle pubbliche amministrazioni di accettare fatture emesse o trasmesse in formato cartaceo.
In Europa l’Italia è stato il primo Paese a introdurre l’obbligo normativo per l’area delle transizioni commerciali private e pubbliche attraverso un documento elettronico elaborabile.
Infatti, dal 6 giugno 2014, la e-fattura è diventata obbligatoria per le operazioni commerciali con le Pubbliche amministrazioni centrali ed è stata estesa anche per quelle locali a partire dal 2015. Dal primo gennaio 2019 è stata estesa anche tra privati, interessando quindi tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia.
Dal primo luglio 2022 la fattura elettronica è obbligatoria anche per i regimi forfettari e dal primo ottobre 2022 non è più prevista la moratoria, quindi la e-fattura dovrà rispettare il termine dei 12 giorni. La mancata emissione della fattura nei termini indicati comporterà sanzioni amministrative comprese tra il 5 e il 10% dei corrispettivi non documentati o non registrati.