In riferimento alle dichiarazioni dei redditi delle Persone Fisiche per l’anno d’imposta 2018, come per gli anni precedenti, si rende opportuno raccogliere i dati per la loro compilazione.

Si ricorda che è possibile scegliere tra due diversi modelli di dichiarazione:

–        Modello Redditi Persone Fisiche;

–        Modello 730.

Possono utilizzare il Modello 730 i soggetti che, nell’anno 2018, hanno percepito solo una o più delle seguenti tipologie di reddito:

–      redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto);

–      redditi di pensione;

–      redditi dei terreni e dei fabbricati;

–      redditi di capitale;

–      redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);

–      redditi diversi (es. cessione immobili e/o terreni edificabili, cessione partecipazioni qualificate o altri strumenti finanziari, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero, affitto dell’unica azienda);

–      redditi da attività commerciali non esercitate abitualmente, redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, brevetti e formule etc.

I vantaggi dell’utilizzo del Modello 730 sono principalmente due:

  1.      in caso di dichiarazione che chiude a credito: il Modello 730 permette di ottenerne il rimborso velocemente mediante accredito nella busta paga o nella rata di pensione erogata a partire, rispettivamente, dai mesi di luglio/agosto del medesimo anno di presentazione;
  2.      in caso di dichiarazione che chiude a debito: le operazioni di versamento sono gestite dal sostituto d’imposta tramite una o più trattenute effettuate, a partire dai mesi di luglio/agosto, direttamente nelle mensilità di retribuzione o di pensione.

Per poter valutare il Modello dichiarativo da predisporre Vi invitiamo a far pervenire in Studio, tramite e-mail, ove non già trasmessa prima d’ora, tutta la documentazione utile tra quella di seguito indicata:

Contratti di locazione e informazione sull’eventuale opzione per il regime della cedolare secca
Certificazione reddito di lavoro dipendente o pensione percepito nel 2018
Certificazioni compensi di lavoro autonomo percepiti nel 2018
Prospetto reddito di lavoro autonomo/reddito d’impresa individuale
Ricevute rilasciate per prestazioni occasionali, provvigioni, etc.
Certificazioni di ritenute d’acconto subite per prestazioni occasionali, provvigioni, ecc.
Documentazione comprovante i redditi diversi percepiti nel 2018
Ricevute o certificazioni dei Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori versati nel 2018
Ricevute di versamento contributi per colf e badanti
Ricevute relative alle Spese mediche sostenute per se stessi e/o per i propri familiari a carico
Ricevute per spese veterinarie
Attestazioni di versamento interessi passivi su mutui ipotecari per l’acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale, su mutui contratti per interventi di ristrutturazione e su mutui agrari
Ricevute per spese di intermediazione immobiliare per acquisto abitazione principale o per conciliazione di controversie civili/commerciali
Quietanze assicurazioni vita e infortuni, anche relative a familiari a carico
Ricevute o attestazioni di versamento contributi previdenziali volontari e/o relativi a prev. complementare
Ricevute / fatture per Spese funebri
Ricevute di pagamento rette di frequenza asili nido, asili, scuole elementari, licei e istituti tecnici e/o professionali
Ricevute di pagamento spese di istruzione secondaria ed universitaria (tasse di iscrizione/immatricolazione, esami di laurea, frequenza corsi di specializzazione)
Ricevute di versamento contributi e donazioni a favore di Stato, enti, istituzioni pubbliche, religiose, enti di ricerca scientifica, fondazioni, etc.  (il pagamento di dette spese deve essere effettuato tramite mezzo tracciabile)
Fatture e ricevute di pagamento delle spese sostenute nel 2018 per interventi di recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni, restauri, risanamenti conservativi) o per interventi di risparmio energetico
Fatture e ricevute di pagamento delle spese sostenute nel 2018 per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici pertinenti agli immobili ristrutturati
Ricevute relative a canoni di locazione pagati da lavoratori dipendenti che hanno trasferito la residenza per motivi di lavoro, studenti universitari fuori sede, inquilini con immobili adibiti ad abitazione principale oppure relativi a contratti stipulati con regime convenzionale
Riscontro dei pagamenti/incassi di assegni periodici corrisposti al/dal coniuge, con esclusione della quota di mantenimento relativa ai figli
Documentazione relativa a redditi e oneri diversi da quelli sopra indicati

(ad esempio: spese assistenza portatori di handicap e soggetti non autosufficienti, acquisto di veicoli per disabili, attività sportive dei ragazzi, canoni/censi/livelli su immobili, acquisto di cani guida)

Informazioni in merito ad eventuali variazioni dei familiari a carico
Informazioni in merito al possesso di investimenti e/o attività finanziarie all’estero

Vi segnaliamo che dal 2018 è possibile fruire di detrazioni d’imposta anche sulle seguenti voci di spesa:

–     –  spese per abbonamento trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro;

–      – spese per assicurazione contro eventi calamitosi;

–   – spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici;

–      – erogazioni liberali a favore delle ONLUS, APS: è possibile detrarre il 30 per cento degli oneri sostenuti per le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore delle Onlus e delle associazioni di promozione sociale, per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro. L’aliquota di detrazione è elevata al 35 per cento degli oneri sostenuti dal contribuente, qualora l’erogazione liberale sia a favore di organizzazioni di volontariato.

–    – contributi associativi alle società di mutuo soccorso: è innalzato a 1.300 euro il limite di detrazione dei contributi associativi alle società di mutuo soccorso.

–    – sistemazione a verde: è possibile portare in detrazione dall’Irpef le spese sostenute per l’installazione di piante e la relativa sistemazione a verde delle unità immobiliari e anche quelle sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.

–      – spese per interventi finalizzati al risparmio energetico.

In merito al versamento per le persone fisiche, titolari o meno di partita Iva, si fa presente che:

  1.    – il saldo e l’eventuale prima rata di acconto dovranno essere versati entro il 1° luglio p.v., oppure entro i successivi 30 giorni pagando una maggiorazione pari allo 0,40%. Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione oppure in rate mensili, da 1 a 5, di pari importo, a far data dal 1° luglio o dal 31 luglio, applicando i relativi interessi di rateazione nella misura dello 0,33 mensile;
  2.      – l’eventuale seconda o unica rata di acconto dovrà essere versata entro il 2 dicembre 2019.

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