15.06.20

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Contributi a fondo perduto: da oggi l’invio delle istanze

Non è un click day, ma quasi: dal primo pomeriggio di oggi, sul sito dell’Agenzia delle Entrate sarà possibile inviare telematicamente le domande per richiedere il contributo a fondo perduto, come previsto dal decreto Rilancio.

Il Governo mette a disposizione 6,2 miliardi destinati a imprese e titolari di partita Iva (esclusi i professionisti) che abbiano subito, relativamente allo scorso aprile, un calo di fatturato superiore a un terzo.

Stavolta, però, non si dovrebbe correre il rischio di restare a bocca asciutta, come avvenuto a seguito del flop dell’Inps nella gestione delle indennità da 600 euro. In primis, la ripartizione avverrà in base alle condizioni dei soggetti che faranno domanda, così che metà delle risorse andranno ripartite ai “piccoli”: circa il 51% andrà ai beneficiari con meno di 400mila euro di ricavi annui e il contributo sarà nella formula massima, prevedendo un minimo di mille euro per le persone fisiche e 2mila per le società. Poco più del 18%, invece, sarà ripartito ad aziende con ricavi compresi tra 400mila euro e 1 milione annui. Oltre il 30% invece andrà dilazionato a soggetti il cui fatturato è compreso tra 1 e 5 milioni di euro.

Oltre a ribadire che, fra poche ore, sarà data possibilità di inserire le pratiche sulla piattaforma di Sogei tramite il canale dell’Agenzia delle Entrate, c’è una calendarizzazione tramite cui presentare istanza per godere degli aiuti.

E dunque:

  • il 25 giugno è il primo giorno utile per l’invio dell’istanza per gli eredi che proseguono l’attività di un soggetto deceduto,
  • il 13 agosto sarà l’ultimo giorno per l’invio dell’istanza per la generalità degli interessi,
  • il 24 agosto sarà l’ultimo giorno per l’invio dell’istanza per gli eredi che proseguono l’attività di soggetto deceduto.

Sì ALLA DELEGA A INTERMEDIARI ABILITATI. Data la delicatezza dell’operazione, oltre al “fai-da-te” la trasmissione può essere effettuata da un intermediario delegato al servizio del Cassetto fiscale o al portale Fatture e corrispettivi (e cioè dal commercialista) per conto del soggetto richiedente. Qualora il contributo da richiedere superi la soglia dei 150mila euro, sarà necessario accompagnare il modulo di domanda con le dichiarazioni per l’antimafia e, in questo caso, l’istanza andrà inviata tramite Posta elettronica certificata.

 

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