Pronti due bandi ministeriali per l’incremento delle isole verdi e dell’economia circolare del valore di 2 miliardi di euro. A rendere noto gli interventi è il Ministero della Transizione ecologica, che punta sulla realizzazione di progetti innovativi per una cinquantina di impianti di economia circolare, gestione e sfruttamento dei rifiuti.
Il bando si allinea al primo investimento pianificato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’economia circolare: il progetto da 1 miliardo e mezzo per migliorare la rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, realizzare nuovi impianti di trattamento, riciclaggio e costruire impianti innovativi.
L’obiettivo del MiTE è far tendere la percentuale di raccolta differenziata al 75%, così che i i restanti materiali possano essere recuperati, per poi andare in discarica solo il 10%”. Obiettivo che richiederà uno sforzo importante da parte del Paese, almeno stando ai dati Istat diffusi a inizio settembre: nel 2019 solo il 61,3% dei rifiuti urbani è stato soggetto a raccolta differenziata, circa la metà delle province italiane (54 su 107), quindi, non raggiunge il target del 65%, l’obiettivo che l’Italia avrebbe dovuto raggiungere entro il 2012.
Se poi guardiamo a quanto sta accadendo in questi giorni in Sicilia, a Catania come a Noto, con la città letteralmente invasa dai rifiuti, si comprende come interventi economici in favore di aziende con progetti innovativi per la realizzazione di isole verdi di smaltimento e riciclo risultino indispensabili e urgenti.