In principio era oggi. Poi, divenne il 7 marzo. Parliamo del termine per saldare la rata della definizione agevolata delle cartelle così da mantenere le agevolazioni previste.
L’Agenza della Riscossione, infatti, ha informato che oggi 28 febbraio (come da decreto legge n.119/2018), va fatto il versamento per mettersi in pari. Come? Utilizzando il bollettino inviato dall’ Agenzia delle entrate-Riscossione che riporta la scadenza del 28 febbraio 2022. Pur tuttavia, trattandosi di un mese “corto”, la legge concede ulteriori 5 giorni di tolleranza, quindisaranno validi i versamenti effettuati entro il 7 marzo 2022.
In caso di pagamenti oltre i termini o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
COME PAGARE. Tramite sportello, sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione o effettuando il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.