
Conoscete già la Gig Economy? Si tratta della prestazione di lavoro, anche intellettuale, intermediata da una piattaforma digitale che ne condiziona le modalità di esecuzione, indipendentemente dalla qualificazione contrattuale del rapporto di lavoro e dal luogo di svolgimento della prestazione.
Definito questo, passiamo alla notizia. Dal 14 aprile entra in scena una nuova obbligazione: è la comunicazione telematica obbligatoria contenente i dati del committente e del prestatore d’opera, la data di inizio e fine della prestazione, la durata presunta espressa in ore e l’inquadramento contrattuale. I dati saranno condivisi con Inl, Inps, Inail, Regioni, Provincie Autonome e Ministero dell’Interno.
Devono essere comunicati anche i rapporti di lavoro stipulati contestualmente con due o più lavoratori.
L’obbligo riguarda sia le prestazioni di lavoro svolte sotto forma di lavoro subordinato o collaborazioni coordinate; sia le attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente e organizzate dai datori di lavoro, nonché committenti, tramite piattaforme telematiche.La comunicazione va inviata entro 20 giorni dalla data di inizio della prestazione e il modello da utilizzare è quello indicato da “UNI-piattaforme”.