04.08.22

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Dop, doc, Igp e bio: contributi per l’enogastronomia d’eccellenza

Premiare la transizione ecologica della ristorazione aumentando l’offerta di prodotti alimentari tipici, nonché ad indicazione geografica e biologici, promuovendo le tradizioni enogastronomiche dei territori di riferimento.

È questo l’obiettivo del decreto che autorizza incentivi a favore di imprese e pubblici esercizi protagonisti del cambiamento eno e gastro culturale. 

Ci sono risorse da assegnare del valore di un milione di euro per l’annualità 2022 e saranno ripartite a livello regionale a tutti coloro che possono accedere al Fondo.

I BENEFICIARI. Possono beneficiare degli incentivi le imprese di ristorazione con somministrazione di pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale; imprese ricettive, compresi gli agriturismi, con attività di somministrazione pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale; pubblici esercizi, incluse scuole ed ospedali, con attività di somministrazione.

Occorre che questi somministrino prodotti alimentari tipici Dop provenienti dalla regione ove è ubicato l’esercizio o, in caso di necessità, da regioni limitrofe, nonché di prodotti ad indicazione geografica e biologici; promuovino la conoscenza da parte dei consumatori della storia e della cultura enogastronomica di ciascuna regione e provincia autonoma, di cui sono espressione i prodotti agricoli tradizionali.

In “ballo” ci sono fino a 30mila euro per l’acquisto di macchinari professionali, a fondo perduto.

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