16.11.22

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Tetto contante: dal 2023 in “circolo” fino a 5mila euro

Da mille a 5mila euro: sarà probabilmente questo il tetto del contante che potrà circolare dal 1° gennaio 2023. Si tratterebbe di una novità di non poco conto – considerato che, all’oggi, il tetto è di mille euro – ed è contenuta nel decreto Aiuti quater, approvato lo scorso 10 novembre dal Consiglio dei Ministri.

 

Ma facciamo un passo indietro. Dare un limite quantitativo al contante è stata una decisione introdotta dal Governo nazionale per contrastare l’evasione fiscale. Così, dal 20016 al 2020 il tetto massimo è stato di 3mila euro. Dal 2020 al 2021 si potevano eseguire operazioni in contati fino a un massimo di 2mila euro, per arrivare a mille nel 2022, con proroga al 2023 a seguito del decreto Milleproroghe.

 

Dal 2023, invece, la soglia pare “schizzi” a 5mila euro. Restano consentiti i pagamenti misti, cioè parte in contanti e parte con pagamento elettronico. Sono esclusi dal tetto massimo i versamenti ed i prelievi perché consistono in una operazione “privata” tra il proprietario dei soldi e l’istituto di credito in cui sono depositati.

 

A partire dal 1° gennaio 2023, si passerebbe da 2mila a 5mila euro il pagamento in contanti, Nel caso in cui si superi il tetto, la sanzione ammonta a mille euro per i privati e tra i 3mila e i 15mila euro per i professionisti.

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