Promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile nei settori culturali e creativi tra le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit. È questo il cuore dell’avviso pubblico lanciato lo scorso 12 aprile dalla Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura, in riferimento all’erogazione di contributi a fondo perduto.
Si tratta di una buona fetta a valere sui fondi complessivi rientranti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e l’ente finanziatore è l’Unione europea, con la misura Next Generation Eu.
In ballo, quindi, ci sono 20 milioni di euro, che è la cifra destinata, appunto, alla promozione dell’innovazione e della progettazione ecocompatibile.
Come si legge nel sito della Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura , l’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.
SOGGETTI ATTUATORI. Sono le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative; le associazioni riconosciute e non riconosciute; le fondazioni; le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit; gli Enti del Terzo settore.
È indispensabile, però, che tutti i soggetti risultino costituiti al 31 dicembre 2021.
AMBITI DI ATTIVITA’. Di seguito, forniamo l’elenco: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
VALORE DEL PROGETTO. I progetti proposti possono avere un valore massimo di 100mila euro, al netto dell’Iva, e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda. La durata massima prevista è di 18 mesi per ciascun progetto ammesso.
PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA. Si è aperta ieri, 11 maggio, la finestra temporale per la presentazione dei progetti. Tempo fino al 12 luglio 2023.