Sbloccati ulteriori 500 milioni di euro a supporto degli Accordi per l’innovazione: il Ministero delle imprese e del made in Italy rifinanzia nuovi progetti di ricerca e sviluppo con il Fondo nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, con l’obiettivo di rendere le imprese più innovative.
Si è così reso possibile aprire un secondo sportello, dallo scorso 31 gennaio, per permettere alle imprese di mettersi in lista per ricevere il sostegno necessario al loro sviluppo.
È necessario che le imprese, per far sì che la loro richiesta trovi legittimità, siano operanti nei settori industriali e agroindustriali, dell’artigianato e della ricerca nonché dei servizi all’industria.
NOVITA’ DEL SECONDO SPORTELLO. Ad essere modificati, in questa seconda trance di accesso alle agevolazioni, sono i criteri di accesso. Un soggetto può, adesso, presentare una sola istanza in qualità di mono proponente o di soggetto capofila di un partenariato.
Le domande, inoltre, verranno ammesse in istruttoria a secondo della posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito e non in ordine cronologico, facendo i conti con numero di domande e risorse a disposizione.
LE AGEVOLAZIONI. Le imprese che avranno accesso al Fondo verranno supportate nel 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale; nel 25% di quelli per lo sviluppo sperimentale; nel 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.