11.01.24

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Agricoltura: ammodernamento macchine agricole con i contributi Pnrr 2024

Sono l’Emilia Romagna, la Toscana, il Piemonte, il Veneto, il Lazio, l’Abruzzo, la Basilicata e la provincia autonoma di Bolzano le regioni, finora, “virtuose”, cioè quelle che hanno già aperto la call ai nuovi contributi Pnrr 2024 per l’Agricoltura.

Si tratta dei fondi afferenti al Piano nazionale di ripresa e resistenza facenti capo al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste destinati alle regione italiane in virtù del sostentamento alla sottomisura “Ammodernamento delle macchine agricole” – PNRR – Missione 2 componente 1, Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.

Come si evince nel decreto ministeriale dello scorso agosto 2023 recante la definizione delle modalità di emanazione dei bandi regionali relativi a 40omilioni di euro destinati alla sottomisura in questione, gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, tant’è che dovranno essere conformi alle norme in materia di tutela ambientale, nonché al principio del “non arrecare un danno significativo” (art. 17 del REGOLAMENTO (UE) 2020/852).

SOGGETTI BENEFICIARI. A potere beneficiare degli incentivi destinati all’ammodernamento delle macchine agricole sono le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

SOGGETTI ESCLUSI. Sono. invece, escluse dagli aiuti le grandi imprese; le imprese destinatarie di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno; le imprese in difficoltà.

Attenzione ai contratti di leasing: l’investimento in leasing non è ammesso.

SPESE AMMISSIBILI. I progetti ammissibili riguardano l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

SPESE NON AMMISSIBILI. Non sono ammissibili le spese relative all’acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati; alla fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro giustificato da fattura o documenti probanti equivalenti; agli investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature già presenti in azienda, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale; alle opere di manutenzione di impianti ed attrezzature esistenti; alle opere provvisionali non direttamente connesse all’esecuzione del progetto; alle spese relative all’IVA salvo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale di settore. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale; altresì qualsiasi tipologia di spesa non funzionale all’investimento proposto o non prevista dalle norme unionali, nazionali e regionali.

 

Fonte: politicheagricole.it
Foto di Tomas Hertogh su Unsplash
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