Buone nuove per i finanziamenti ai piani di sviluppo di medio e lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese agroalimentari del Sud grazie al programma di emissione di minibond (cioè lo strumento innovativo di finanziamento per le aziende non quotate in Borsa), il “Bond Food Mezzogiorno“, lanciato da Unicredit e Sace.
Alle imprese che entreranno nel circuito, inoltre, viene riconosciuta una premialità – che consiste nella riduzione del tasso cedolare – al raggiungimento degli obiettivi fissati al momento dell’emissione del minibond. Si tratta, nello specifico, dei cosiddetti “obiettivi ESG”, e cioè una sorta di correzione ambientale fondata su best practice e racchiusa nell’acronimo ESG, che riassume tutti i principi dell’European Sustainable Equity.
UniCredit, in linea con il paradigma ESG, prevede tre categorie di obiettivi in tema di miglioramento della sostenibilità del business: tutela dell’ambiente, miglioramento degli aspetti sociali della collettività e conduzione etica dell’impresa.
A inaugurare l’iniziativa sono otto imprese del Mezzogiorno, che hanno emesso minibond a tasso variabile e di durata pari a sette anni, sottoscritti da Unicredit: Caffè Moak, Cantine Ermes, Gustibus Alimentari e Pastificio Di Martino le quali hanno beneficiato della garanzia Sace, a cui si aggiungono Caseificio Palazzo e Gruppo Leone (Mangimi Leone, Almeda e Leone Group).
A parere dei fautori del programma, con Bond Food Mezzogiorno è stata realizzata un’operazione di sistema per mobilitare nuovo credito, incentivare forme alternative di finanziamento degli investimenti e promuovere l’internazionalizzazione e la cultura della sostenibilità, quest’ultima conditio sine qua non per la crescita e la competitività nel mondo delle aziende made in Italy e, soprattutto, made in Sud.