Decontribuzione approvata per privati operanti nei settori del turismo, degli stabilimenti termali, del commercio nonché nei settori creativo, culturale e dello spettacolo.
A dare il benestare è la Commissione europea che, in rispetto delle norme del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, approva la misura finanziandola con risorse per 868 milioni di euro. In questo modo, è possibile ridurre il costo del lavoro a carico dei datori di lavoro privati che operano nei settori particolarmente colpiti dalla pandemia, in particolare turismo, terme, commercio, cultura e tempo libero.
L’autorizzazione di Bruxelles fa seguito al via libera al regime italiano da 800 milioni di euro per risarcire gli aeroporti e gli operatori di servizi di assistenza a terra per i danni subiti tra il 1° marzo e il 14 luglio 2020 a causa del Covid e delle misure restrittive attuate per limitare la diffusione del contagio.
L’esonero è riconosciuto per i lavoratori che rientrano dalla Cig, a decorrere dal 26 maggio 2021 – data di entrata in vigore del decreto – ed è fruibile entro il 31 dicembre 2021, nel limite del doppio delle ore di integrazione salariale già utilizzate nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Inail.
La Commissione europea, inoltre, ha riscontrato che il regime italiano soddisfa le condizioni stabilite nel Temporary framework. In particolare, l’aiuto non supera l’importo di 1,8 milioni di euro per impresa ed è limitato nel tempo, in quanto applicabile fino a fine anno.