Era atteso da quasi due anni il Bonus Chef, l’agevolazione destinata alle persone che esercitano l’attività di cuoco professionista che, secondo il decreto del Mise dello scorso 29 novembre, potranno accedere a un credito d’imposta loro dedicato e dell’importo complessivo di 3 milioni di euro.
La trance temporale è già segnata in calendario: dal 27 febbraio al 3 aprile 2023 è possibile presentare domande direttamente al Ministero delle imprese e del Made in Italy.
BENI AGEVOLABILI. A rientrare nel credito d’imposta sono le spese per attrezzature, materiali e formazione effettuate nel biennio 2021-2022, con un tetto massimo di 6mila euro a cuoco professionista e fino a un massimo del 40% del costo delle spese ammissibili.
SOGGETTI BENEFICIARI. È necessario che, ciascun cuoco professionista, abbia lavorato come dipendente di strutture ricettive e ristorative con contratto attivo tra il primo gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.
Possono accedervi, inoltre, anche i lavoratori autonomi, ovvero le partite Iva, che hanno lavorato, dunque, emesso fattura, nello stesso periodo espresso sopra, in alberghi o ristoranti.