Si presenta come opportunità sia per le imprese sia per i professionisti: il Bonus colonnine a loro dedicato, gestito da Invitalia e promosso dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, riaprirà i “battenti” il 15 marzo, con chiusura dei termini prevista per il 20 giugno 2024.
La prima edizione si era chiusa il 30 novembre 2023, lasciando ancora speranze a tanti di potervi accedere, in un secondo momento e qualora si fossero riaperti i termini. In termini economici, la speranza ha un valore economico di oltre 70 milioni di euro, ancora agevolabili.
Sembra ridondante, ma intanto lo diciamo: il bonus è spendibile per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici e non importa la dimensione di chi ne fa richiesta, purchè sia, appunto, un professionista o un’impresa.
Come si evince dal comunicato pubblicato sul sito di Invitalia, «il contributo è rivolto a imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti, per un importo pari al 40%, entro il limite del de minimis, delle spese ammissibili sostenute successivamente al 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica.
Le spese possono riguardare l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese di installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio».