L’Agenzia delle Entrate ha confermato la cessione dei bonus edilizi con tutti i tributi il cui pagamento può avvenire, direttamente e indirettamente, con modello F24. La precisazione (perché di questo si tratta) costituisce la risposta all’interpello 153/2023 e vuole porre l’accento sulla possibilità di utilizzo degli stessi crediti oggetto di cessione.
Ciò significa che si andrebbero a compensare i crediti edilizi con i debiti fiscali, come previsto in caso di Superbonus e, ancora prima, dal decreto legislativo datato 1997 (anno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e, quindi, di entrata in vigore), numero 241. Il decreto legislativo, dunque, funge da norma di rango primario, andando a tracciare la strada di quello che, in seguito, dispone l’agevolazione Superbonus.
I BONUS EDILIZI. Si tratta di aiuti economici sotto forma di credito fiscale disciplinato dall’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi. In atto pratico, il credito d’imposta maturato a seguito dell’accesso al Bonus edilizio, in vigore quindi anche nel 2023, permetterà una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute per ristrutturazioni edilizie fino a 48mila euro per abitazione.
I BONUS ATTUALMENTE IN VIGORE. – 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022; – 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023. Per le spese sostenute post 2023, l’aliquota agevolativa si ridurrà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.