Promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile: sono questi i presupposti per richiedere, da oggi 17 luglio 2023, gli incentivi messi a punto dal Ministero del Turismo.
Obiettivo è la promozione di un modo di viaggiare più responsabile e sostenibile che fa capo a un capitale di spesa del valore complessivo, per il 2023, di 3,9 milioni di euro. Le imprese del settore dovranno, quindi, orientarsi verso contributi innovativi e “green”, al fine di migliorare lo stato di essere del comparto.
I BENEFICIARI. L’elenco dei beneficiari comprende tutte quelle imprese operanti nella filiera del turismo, quindi:
- piccole e medie imprese e strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa;
- le strutture ricettive extralberghiere a carattere non imprenditoriale come, ad esempio, gli affittacamere, gli ostelli per la gioventù, i b&b, case per ferie e foresterie per turisti. Per queste realtà, in particolare, è previsto un voucher di massimo 2mila euro.
Ai fini dell’ammissibilità, devono essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali; trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali o società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi; non essere sottoposte a procedure concorsuali e trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti; essere in regola con la normativa antimafia; non essere stati destinatari, negli ultimi 3 anni, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca degli aiuti; non incorrere nella incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione.
OBIETTIVI. Nello specifico, gli interventi previsti hanno l’obiettivo di rafforzare le grandi destinazioni culturali tramite la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo; favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo.
Le proposte progettuali devono riguardare almeno una delle tipologie di intervento indicate e una serie di altri interventi volti alla sostenibilità, comprese opere edili e l’acquisto di macchinari, attrezzatura o software.
Il progetto dovrà essere realizzato entro il 2025, per un costo compreso tra i 50mila e i 200mila euro, laddove il 50% delle spese ammissibili è soggetto a contributo.
Fonti: informazionefiscale.it | lapam.eu