C’è tempo fino al 18 marzo per presentare la Certificazione Unica del 2024, relativa ai redditi del 2023. La scadenza effettiva è – di giusta regola – il 16 marzo, ma essendo un sabato, l’ “ultimatum” slitta al lunedì successivo.
Sono chiamate ad essere presentate tre tipologie di redditi, quelli da lavoro dipendente, autonomo e redditi diversi.
Premesso che i redditi da lavoro autonomo, come risaputo, sono quelli derivanti dall’esercizio abituale, ancorché non esclusivo, di attività lavorative diverse da quelle di impresa o di lavoro dipendente, cosa si intende per redditi diversi? L’art. 67 del TUIR prevede che costituiscono redditi diversi le vincite delle lotterie, dei concorsi a premio, dei giochi e delle scommesse e i premi derivanti da prove di abilità o dalla sorte nonché quelli attribuiti in riconoscimento di particolari meriti artistici, scientifici o sociali.
L’Agenzia delle Entrate, a scanso di equivoci, ha comunque già pubblicato il manuale di istruzioni per la compilazione.
Nel primo capitolo, intitolato “Soggetti obbligati all’invio”, viene fornito l’elenco completo di quanti non dovranno mancare a questo importante appuntamento con il Fisco.
Di seguito, l’incipit: «Sono tenuti all’invio del flusso telematico entro il 16 marzo 2024 coloro che nel 2023 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte (..). Sono altresì tenuti ad inviare il flusso coloro che nel 2023 hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’Inail. La CU 2024 deve essere inoltre presentata dai soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS (precedentemente obbligati alla presentazione del Mod. O1/M), ad esempio: le aziende straniere che occupano lavoratori italiani all’estero assicurati in Italia. A tal fine, i soggetti in questione comunicano, mediante la Certificazione Unica, i dati relativi al personale interessato, compilando l’apposito riquadro previsto per l’INPS nella sezione relativa ai dati previdenziali e assistenziali».