L’agricoltura e le zone rurali sono al centro del Green Deal europeo e la PAC 2023-2027 è uno strumento fondamentale per conseguire le ambizioni della strategia “Dal produttore al consumatore” e della strategia sulla biodiversità.

Nell’ottica di fornire quante più delucidazioni su questo strumento di sviluppo di un importante comparto dell’economia siciliana e non solo, forniamo informazioni chiave utili agli imprenditori per orientarsi nel mondo florido dello sviluppo rurale.

CONOSCENZA, RICERCA E INNOVAZIONE. È essenziale promuovere la ricerca, la condivisione delle conoscenze e l’innovazione per garantire un settore agricolo intelligente e sostenibile.

Nell’ambito del suo impegno a sostenere la ricerca e l’innovazione nel settore agricolo, la Commissione ha proposto di destinare 10 miliardi di euro del programma Orizzonte Europa a progetti relativi all’alimentazione, all’agricoltura, allo sviluppo rurale e alla bioeconomia.

La PAC riformata beneficia di questo aumento degli investimenti, che integra sistemi di conoscenza e innovazione agricola (AKIS) più forti per stimolare lo sviluppo di progetti innovativi, diffonderne i risultati e incoraggiarne l’uso quanto più ampio possibile. I servizi di consulenza aziendale sono uno strumento fondamentale per condividere nuove conoscenze e idee.

La PAC 2023-2027 indirizza il sostegno a coloro che ne hanno più bisogno:

  • ridistribuzione del sostegno al reddito: i paesi dell’UE devono destinare almeno il 10% dei loro pagamenti diretti allo strumento di sostegno ridistributivo al reddito, per rispondere meglio alle esigenze di reddito delle aziende agricole di piccole e medie dimensioni;
  • agricoltori in attività: la nuova legislazione contiene una definizione obbligatoria ma flessibile di agricoltore in attività che deve essere istituita dai paesi dell’UE, compreso il livello delle attività intraprese. Solo gli agricoltori in attività possono ricevere un certo sostegno dell’UE;
  • condizionalità sociale: i pagamenti della PAC sono subordinati al rispetto di determinate norme dell’UE in materia di lavoro e i beneficiari sono incentivati a migliorare le condizioni di lavoro nelle aziende agricole;
  • convergenza dei pagamenti: nella PAC 2023-2027 i livelli di sostegno al reddito convergono maggiormente, sia all’interno dei singoli paesi dell’UE che tra i paesi dell’UE;
  • sostegno ai giovani agricoltori: i paesi dell’UE devono distribuire almeno il 3% del loro bilancio per i pagamenti diretti ai giovani agricoltori, sotto forma di sostegno al reddito o agli investimenti o di aiuti all’avviamento per i giovani agricoltori;
  • migliore equilibrio di genere: la parità di genere e l’aumento della partecipazione delle donne all’agricoltura fanno parte, per la prima volta, degli obiettivi dei piani strategici della PAC. I paesi dell’UE devono valutare tali questioni e affrontare le sfide individuate.

La PAC 2023-2027 rafforzerà la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento e rilancerà la competitività del settore agroalimentare:

  • più potere contrattuale: nuove norme rafforzano la cooperazione tra produttori, incoraggiando gli agricoltori a collaborare e consentendo loro di creare un potere di contrappeso sul mercato;
  • orientamento al mercato: la PAC 2023-2027 mantiene l’orientamento generale al mercato delle riforme precedenti, incoraggiando le aziende agricole dell’UE ad allineare l’offerta alla domanda in Europa e nel resto del mondo;
  • riserva di crisi: per far fronte alle crisi future, la PAC riformata comprende una nuova riserva finanziaria pari ad almeno 450 milioni di euro all’anno;
  • sostegno al settore vitivinicolo: sono state concordate norme specifiche per migliorare il sostegno al settore vitivinicolo.

Foto di Jürgen da Pixabay
Fonte: agriculture.ec.europa.eu
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