Se ne riparlerà a dicembre 2023, ed esattamente il 4, per fare domanda di agevolazioni per accedere ai Contratti di Sviluppo gestiti da Invitalia e dedicati agli investimenti nei settori industriale, ambientale e turistico.
Il Ministero delle Imprese e del made in Italy ha, infatti, emesso un decreto direttoriale datato 15 novembre 2023 con cui stoppa i termini, rinviandone la riapertura ai primi di dicembre.
Come si legge nel comunicato di Invitalia, saranno due gli sportelli agevolati dedicati a questa tipologia di finanziamenti e attivi dalle ore 12 di lunedì 4 dicembre: un primo sportello sarà dedicato alla presentazione di programmi di sviluppo industriale e di tutela ambientale ed un secondo sportello a quelli legati ad attività turistiche.
Dunque, qualche giorno ancora e poi si potrà tentare la sorte, aguzzando l’ingegno.
I CONTRATTI DI SVILUPPO. I Contratti di sviluppo sono un nuovo strumento destinato a sostituire i Contratti di programma e di localizzazione. Lo scopo principale dei Contratti di sviluppo (come, del resto, lo era per i Contratti di programma), è favorire l’attrazione di investimenti anche esteri e la realizzazione di progetti di sviluppo d’impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, soprattutto nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno.
II contratti di sviluppo sono finanziati dal Mise, anche con il contributo delle Regioni coinvolte nei programmi. Invitalia è il soggetto attuatore della misura.
LE AGEVOLAZIONI. Sono diverse le forme assunte dalle agevolazioni, variando dal contributo in conto impianti a quello alla spesa. Quest’ultimo è particolarmente adottato per i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale). Vi sono, poi, i finanziamenti agevolati e il contributo in conto interessi. L’una agevolazione non esclude l’altra: è possibile, infatti, che le agevolazioni si combinino tra di loro, senza che una escluda l’altra.