C’è tempo fino al 12 dicembre 2023 per presentare domanda di accesso al contributo in favore delle imprese del terzo settore che, durante i primi tre trimestri del 2022 hanno subito, rispetto al 2021, un incremento dei costi dell’energia elettrica e dei gas naturali.
Nello specifico, l’incremento in questione deve essere pari o superiore al 20%, per un massimo di rimborsabilità dell’80%.
La piattaforma informatica è gestita da Invitalia e sono messi a bando complessivi 98.5 milioni di euro a beneficio di categorie specifiche di soggetti.
I BENEFICIARI. Come si evince dalla notizia pubblicata su www.lavoro.gov.it , possono fare richieste e, quindi, accedere ai benefici gli enti iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore; le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale con determinate specifiche; le organizzazioni non lucrative di utilità sociale e gli enti religiosi riconosciuti civilmente.
I BENEFICI. L’importo massimo in cui si “traduce” il beneficio è di 30mila euro, rimborsabili quindi a monte dell’incremento registrato nel 2022 rispetto al 2021. Riportando testualmente le specifiche della misura: «entro l’11 febbraio 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali adotterà il provvedimento di individuazione degli enti ammessi al contributo, sulla base dell’elenco stilato da Invitalia spa, secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi subito dall’ente, e dando priorità, a parità di percentuale, al maggiore importo del costo sostenuto».
Fonte: www.lavoro.gov.it
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