Con un comunicato pubblicato nei giorni scorsi nel sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit), il Governo rende noto un rifinanziamento per il 2023 alla nuova legge Sabatini, con un gettito di 50 milioni di euro utilizzabili da subito.
Come si legge nel sito web mimit.gov.it, la novità più rilevante di questa misura è che il finanziamento sarà reso fruibile per le imprese richiedenti in un’unica tranche consentendo l’accorpamento delle rate.
LA NUOVA SABATINI. La misura sostiene gli investimenti in beni strumentali effettuati da micro, piccole e medie imprese, facilitando l’accesso al credito con tassi di interesse agevolati.
Si consente, in questo modo, di allineare temporalmente il sistema di certificazione del credito d’imposta, approvato il 15 settembre scorso e operativo dal prossimo anno, con i termini per il possibile riversamento che vengono prorogati al 30 giugno 2024.
Vengono, inoltre, definite disposizioni importanti sul tema del reshoring, con l’abbattimento del 50% delle imposte per le imprese che decidono di tornare in Italia dall’estero con i propri impianti di produzione.
Al contempo, viene previsto per le imprese fruitrici di tale incentivo l’obbligo di restituzione di quanto ricevuto ove delocalizzassero nuovamente le attività, nelle modalità previste nel recente decreto sugli asset strategici convertito in legge dal Parlamento.
Dal Governo, intanto, arrivano rassicurazione sul rifinanziamento nella prossima Legge di Bilancio della legge Sabatini per il 2024.