Proroga fino al 30 novembre 2023 per completare gli investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, rientranti nella misura degli Incentivi 4.0.
A prevederlo è l’approvazione del decreto Milleproroghe, che pone una condizione essenziale all’efficacia della proroga: l’ordine dei beni strumentali deve essere stato approvato dal venditore entro il 2022, precisamente entro il 31 dicembre scorso, con anticipo di almeno il 20% del totale della spesa.
Più nello specifico, però, l’approvazione del decreto Milleproroghe prevede una rimodulazione del credito d’imposta per investimenti effettuati dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2025. Tre le percentuali di credito: 20% per investimenti fino al 31 dicembre 2023; 15% per investimenti fino al 31 dicembre 2024;10% per investimenti fino al 31 dicembre 2025.
La proroga sposta la scadenza del 30 settembre fissata dalla legge di Bilancio, che a sua volta sostituiva l’originario termine fissato al 30 giugno.
Il credito d’imposta per i beni ordinati entro il 31 dicembre 2022 e consegnati entro il 30 novembre 2023, sarà concesso tenendo conto delle seguenti percentuali: 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 20% per la quota di investimenti superiore a 2,5 milioni e fino a 10 milioni; 10% per la quota di investimenti che eccede i 10 milioni e fino al limite massimo di 20 milioni.
Risulta evidente come il credito d’imposta in Beni strumentali risulta più vantaggioso per gli investimenti già previsti nel 2022. Pur tuttavia, il piano di investimento 2023-2025 non è privo di occasioni.
