L’Unione Europea è all’opera per sostenere le Pmi con un progetto di regolamento dei pagamenti. Si tratta di un aiuto sostanziale perché pone il vincolo di 30 giorni agli enti pubblici e privati per pagare i creditori.
Un termine che, spesso, viene purtroppo disatteso.
Il regolamento attualmente in vigore e che tratta il delicato tema del limite temporale ai pagamenti nelle transazioni commerciali fa riferimento alla Direttiva 2011/7/UE. Si tratta, in particolar modo, di un regolamento “sentito” dagli enti pubblici e rivolto alle transizioni commerciali verso le Pmi. Ad oggi, è possibile posticipare a più di 60 giorni, ma presto si cambierà registro.
È nei piani europei rendere le regole più stringenti con l’inserimento di un testo legislativo direttamente applicabile nel Paese membro, soprattutto a seguito delle frequenti disapplicazioni della Direttiva 11/7/UE.
IL NUOVO TESTO. Pare che venga inserita la voce “interessi” in caso di pagamenti oltre limite temporale, prevedendo adesso solo la “stangata” dei 30 giorni dalla consegna del prodotto o del servizio. Nonostante permane la proroga a 60 giorni (e non di più, però), è possibile farvi ricorso in casi eccezionali.
Inoltre, soprattutto per le imprese più piccole sarà reso più accessibile il mondo degli appalti pubblici tramite un più snello processo di riconoscimento delle qualifiche professionali ottenute in paesi terzi.