Invitalia ha pubblicato nel proprio sito il contenuto dell’Accordo quadro per i progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale previsti dal Pnrr. Si tratta di quasi 33 milioni di euro per digitalizzare i materiali cartacei e fotografici, oggetti museali e microfilm conservati nei luoghi della cultura di Regioni e Province autonome, come previsto dalle attuali tre procedure di gara aperte fino al 4 agosto 2023.
Riportiamo di seguito il contenuto pubblicato da Invitalia, che fa presente come alle Regioni e alle Province autonome italiane è stato affidato il compito di bandire tre gare per digitalizzare il patrimonio degli istituti culturali degli enti locali. Il processo di digitalizzazione raggiunge così anche le realtà locali, titolari di quel patrimonio culturale diffuso che caratterizza la configurazione del territorio nazionale.
L’obiettivo è valorizzare il patrimonio culturale in modo innovativo, conservarlo, catalogarlo e ampliarne le possibilità di fruizione, in linea con quanto previsto dal Piano nazionale di digitalizzazione, pubblicato dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del MiC.
Le Regioni e le Province autonome, che attueranno ognuna per la propria parte l’Investimento PNRR, dall’ammontare complessivo di 70 milioni di euro, hanno individuato Istituti e luoghi della cultura – tra archivi, biblioteche, fototeche, musei, pinacoteche, gallerie d’arte – che custodiscono i beni da digitalizzare, suddivisi nelle tre categorie oggetto delle tre procedure di gara.
Verranno così prodotte oltre 25 milioni di nuove risorse digitali. Ciascuna sarà corredata di metadati descrittivi, che ne consentiranno l’acquisizione, l’elaborazione e la ricercabilità all’interno dello spazio dati nazionale, costituito dalla Infrastruttura Software per il Patrimonio Culturale, obiettivo di sviluppo di lungo periodo nell’ambito del PNRR. In particolare:
CARTA E ARCHIVI FOTOGRAFICI. Rientrano in questa categoria diverse tipologie di materiali cartacei e fotografici: periodici e materiali librari, materiale archivistico, mappe, materiale cartografico, manoscritti, stampe fotografiche antiche e moderne, diapositive, negativi su pellicola e su lastra di vetro. Questa procedura di gara, del valore complessivo stimato di oltre 26 milioni di euro, prevede la conclusione di Accordi Quadro multilaterali con più fornitori che saranno stipulati dalle 17 Regioni che dovranno attuare il progetto: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia autonoma Di Bolzano, Provincia autonoma Di Trento, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto.
OGGETTI MUSEALI. La categoria interessa un’ampia varietà di oggetti di natura museale, tra beni storico artistici, patrimoni scientifici, etnografici, legati alla storia del costume e delle arti performative, reperti archeologici, e materiale grafico quali disegni e stampe. La procedura per la conclusione di Accordi Quadro, del valore complessivo stimato di 6 milioni di euro, coinvolge 8 Regioni responsabili dell’attuazione del progetto: Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria, Veneto.
MICROFILM DI DOCUMENTI ARCHIVISTICI E BIBLIOGRAFICI. La procedura riguarda la digitalizzazione di microfilm che riproducono importanti manoscritti custoditi presso Istituti e luoghi della cultura della Regione Piemonte, che stipulerà un Accordo Quadro del valore complessivo stimato di circa 650mila euro con chi si aggiudicherà la gara.
Parte di un progetto dedicato alla digitalizzazione del patrimonio culturale locale, questi interventi sono complementari a quelli già avviati a livello nazionale, per i quali Invitalia ha già pubblicato 4 procedure di gara. Tutti i procedimenti contribuiranno al raggiungimento del target europeo dell’investimento ”Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”, che prevede entro la fine del 2025 la pubblicazione di 65 milioni di risorse digitali accessibili per mezzo della piattaforma della Digital Library.
Oltre alle Regioni e alle Province autonome che si sono avvalse di Invitalia come Centrale di committenza unica per le gare di digitalizzazione, le Regioni Campania, Emilia-Romagna, Molise e Sicilia parteciperanno all’attuazione dell’investimento pubblicando a loro volta procedure di gara con le rispettive centrali di committenza regionali. Una quota dell’investimento di competenza regionale verrà impegnata in una prossima procedura nazionale volta alla digitalizzazione di beni culturali museali e archeologici mediante tecnologie di acquisizione tridimensionale e ad altissima qualità.