Tempo di restyling degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti: il Tavolo Automotive ha presentato nei giorni scorsi il piano Ecobonus 2024, che annovera un plafond di 950 milioni di euro.
Tre gli obiettivi prefissati dal Governo: svecchiare il parco auto italiano, sostenere la domanda delle persone con redditi più bassi, rilanciare la produzione di veicoli in Italia.
A darne notizia è il Ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit), che annunci i tratti distintivi di quello che sarà il Dpcm di rimodulazione degli incentivi dedicati ai motori.
Partiamo subito con il dire che per chi rottama un veicolo fino a Euro 2 è previsto un contributo di oltre 13mila euro (di fronte ai 5mila euro previsti finora).
Il contributo di rottamazione è stato pensato proporzionale alla classe ambientale di appartenenza del veicolo rottamato. Si annovera, infatti, la possibilità di rottamare anche i veicoli Euro 5.
Questa la ripartizione delle risorse destinate al 2024: 793 milioni di euro per le auto; 35 milioni per ciclomotori, motocicli, quadricicli; 53 milioni per i veicoli commerciali leggeri; 20 milioni per l’usato di auto; 50 milioni per un programma sperimentale di noleggio a lungo termine.