05.10.21

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Edilizia, contributi per il caro materiali nel Fondo da 100 milioni

Parliamo del costo delle materie prime e di come questo si sia nettamente rialzato a causa della pandemia. Per fortuna, però, il decreto Sostegni bis prevede un Fondo da 100 milioni per aiutare le imprese edili che operano nei cantieri pubblici e colpite, per l’appunto, dall’aumento dei prezzi.

E se lo scorso 30 settembre è stato firmato il decreto ministeriale con tutti i criteri per il riparto dei 100 milioni del Fondo, per fine ottobre è atteso il provvedimento che individuerà gli scostamenti di prezzo. Ancora in fase di definizione, invece, il decreto che mapperà le variazioni percentuali dei principali materiali da costruzione, registrate nei primi sei mesi del 2021.

I due provvedimenti fanno parte della strategia messa in campo dal governo per evitare che l’aumento dei prezzi delle materie prime paralizzi i cantieri pubblici, portando ad un collasso delle imprese appaltatrici.

Ma tornando al Fondo, sono due i criteri di riparto previsti nel decreto ministeriale di prossima pubblicazione. Da un lato, infatti, il plafond è stato suddiviso in tre parti sostanzialmente uguali: 33 milioni a testa per le grandi e medie, 34 milioni per le piccole. Una mossa che non convince molti analisti, considerando la preminenza di piccole imprese anche negli appalti pubblici.

Dall’altro, il decreto prevede al contempo che ciascuna impresa concorra alla distribuzione delle risorse, esclusivamente in ragione della propria qualificazione, a prescindere dall’importo del contratto aggiudicato.

Quanto alle tempistiche, la richiesta di accesso al Fondo da parte dei soggetti tenuti all’applicazione del codice degli appalti, può avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale in Gazzetta ufficiale.

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