Le imprese editrici di giornali quotidiani e periodici hanno tempo fino al 30 novembre 2023 per fare domanda di accesso al contributo straordinario sulle vendita delle copie dei giornali.
Si tratta di un contributo, per l’appunto, a sostegno dei giornali cartacei, che stanno subendo una importante trasformazione a seguito della “rivoluzione” digitale.
All’interno del sito web del Dipartimento per l’informazione e l’editoria è presente, infatti, un rimando al decreto recante “le disposizioni applicative per la fruizione dei contributi di cui agli articoli 3 e 5 del d.p.c.m. 28 settembre 2022 ai sensi dell’articolo 1, commi 375 – 377, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria)”, che stabilisce i criteri e le modalità tramite cui gli editori possono ricorre anche a questa “boccata d’ossigeno”.
Lo scopo del decreto in questione pare duplice: da una parte si offre sostegno alle imprese editrici e, dall’altra, si risponde alla domanda di informazione, sostenendola.
Secondo decreto, infatti, alle imprese editrici di giornali quotidiani e periodici – con almeno tre giornalisti inquadrati con contratto di lavoro giornalistico ed in regola con l’adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali – è riconosciuto un contributo straordinario, per l’anno 2022, pari a 5 centesimi di euro per ogni copia cartacea di quotidiani e periodici venduti nel corso dell’anno 2021, anche mediante abbonamento, a titolo oneroso in edicola o presso punti di vendita non esclusivi.
Occorre sapere che sono escluse da decreto le copie vendute tramite strillonaggio, quelle oggetto di vendita in blocco e quelle per le quali non è individuabile il prezzo di vendita.
Nota bene: per vendita in blocco è da intendersi la vendita di una pluralità di copie ad un unico soggetto. Il contributo non è cumulabile con ogni altra agevolazione che preveda un rimborso per le copie cartacee vendute del medesimo quotidiano o periodico.
Il contributo è riconosciuto entro il tetto massimo di spesa di 28 milioni di euro.