Che la tecnologia riesca a rendere anche più sicuro un luogo di lavoro è constatato ormai da diversi successi in questo campo.
Un incoraggiamento per l’Inail, che ha deciso di prorogare anche nel 2023 il bando per l’innovazione tecnologica.
Nello specifico, l’Istituto ha annunciato la partenza del Bando Bit 2023, cioè per l’innovazione tecnologica delle imprese, prevedendo il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico sul lavoro e, quindi, al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
CHI PUO’ ACCEDERE AL BANDO. Il bando si rivolge alle start up, micro piccole, medie e grandi imprese con stabile organizzazione in Italia e che siano liberi di contrarre con la Pubblica Amministrazione per la richiesta di aiuti ai progetti di ricerca industriale e per l’innovazione. In ballo ci sono 2 milioni di euro.
Il bando è aperto dal 7 novembre, ma l’Istituto ha prorogato al 13 febbraio 2023 il termine per la trasmissione delle domande di partecipazione al bando.
PROGETTI FINANZIABILI. Pare chiare che verranno finanziati tutti quei progetti che abbiano a cuore la tutela della salute sul luogo di lavoro, quindi cosiddetti “anti infortunistici”. A livello formale, i progetti ammissibili al finanziamento devono essere integralmente compresi in una delle seguenti categorie di aiuti: aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; aiuti all’innovazione a favore delle Pmi; aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione.
ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO. Come da bando, i destinatari delle agevolazioni del bando possono godere del 50% delle spese sostenute, per non meno di 100mila euro e non più di 140mila.