Dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy arriva il decreto che integra le risorse, attese da tempo, del Fondo Ipcei (Importanti progetti di interesse comune europeo) per finanziare imprese e centri di ricerca in progetti di sviluppo tecnologico.
Il decreto di attivazione dei fondi è quello dell’11 dicembre 2023, a cui si aggiunge il d.m. dell’8 maggio 2024, che integra, in dettaglio, le risorse dedicate agli interventi agevolabili per le imprese e gli organismi di ricerca beneficiari.
IL FONDO. Si tratta di uno strumento agevolativo che supporta le attività svolte dai soggetti italiani coinvolti nella realizzazione degli Importanti progetti di comune interesse europeo.
Iniziative di collaborazione industriale su larga scala, gli Ipcei riuniscono conoscenze, competenze, risorse finanziarie e attori economici di tutta l’Unione europea per raggiungere obiettivi di innovazione radicale e di grande rilevanza tecnologica e produttiva, con uno sforzo condiviso del settore privato e del settore pubblico degli Stati membri per dispiegare interventi di comune interesse nell’ambito delle catene del valore strategiche per l’industria europea.
I progetti affrontano fallimenti sistemici o del mercato e sfide comuni per la crescita sostenibile e per la competitività dell’economia nazionale ed europea, a fronte dei quali è richiesta una partecipazione significativa delle autorità pubbliche per promuovere le iniziative, sostenere finanziariamente l’esecuzione e il raggiungimento degli obiettivi delle stesse, e aumentare le ricadute industriali e tecnologiche sul sistema produttivo (fonte comunicazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
I DESTINATARI DELLE RISORSE INTEGRATIVE DEL FONDO. Come da D.m dell’ 8 maggio 2024, sono indicati come destinatari delle risorse aggiuntive i cosiddetti interventi “Batterie 1” per attività di ricerca, sviluppo e innovazione; “Idrogeno 1” (H2 Technology) per favorire la sostituzione di combustibili fossili con l’idrogeno; “Idrogeno 2” (H2 Industry) anche questa per attività di ricerca, sviluppo e innovazione; “Infrastrutture e servizi cloud” (Cis) per sostenere la ricerca, lo sviluppo e la prima applicazione industriale di tecnologie avanzate di cloud ed edge computing; “Microelettronica 2” (ME/CT) incentrata, anche in questo caso, su attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
