16.10.23

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Fondo per l’innovazione in agricoltura: in GU criteri e modalità di erogazione del contributo

Sono state pubblicate, di recente, in Gazzetta Ufficiale i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per l’innovazione in agricoltura.

Si tratta del principale intervento nazionale di sostegno alle imprese ad alto potenziale innovativo e finalizzato alla crescita e competitività del tessuto rurale italiano.

Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, definisce i criteri e le modalità di accesso agli interventi a valere sul Fondo volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

Per la concessione delle agevolazioni sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, con soggetto gestore l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare Ismea.

I BENEFICIARI. Possono essere ammessi alle agevolazioni le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano iscritte al registro delle imprese con la  qualifica di impresa o agricola o ittica o agromeccanica, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda e con sede operativa in Italia. Altresì, in base al decreto indicante criteri e modalità di accesso al Fondo per gli investimenti in agricoltura, questi debbano essere di importo non inferiore a 70mila euro e non superiore a 500mila euro. Per il settore pesca il limite minimo degli  investimenti è stabilito in 10mila euro.

LE AGEVOLAZIONI. Per gli investimenti in innovazione tecnologica, è concesso un contributo a fondo perduto, a seconda se il beneficiario è una Pmi agricola o della pesca, così ripartito: per investimenti fino a 100mila euro, la percentuale massima di contributo è pari al 75%; da 100.001 a 200mila euro scende al 65%; da 200.001 a 300mila euro arriva al 55% e da 300.001 a 500mila euro è pari al 45%.

Se il beneficiario è una Pmi agromeccanica, per investimenti fino a 100mila euro, la percentuale massima di contributo è pari al 100%; da 100.001 a 200mila euro è pari al 90%; da 200.001 a 300mila euro scende all’80% e da 300.001 a 500mila euro è pari al 70%.

BENI AGEVOLABILI. Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni,  Automated  Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti. Rientrano nei beni agevolabili anche le macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. È requisito indispensabile che tutti i beni agevolabili siano nuovi di fabbrica.

 

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