18.12.23

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Imu 2023: il ravvedimento operoso in aiuto al mancato pagamento dell’imposta

Scadono oggi i termini per pagare l’Imu, l’Imposta municipale propria dovuta dal proprietario di immobili per il possesso di fabbricati diversi dalle abitazioni principali, nonché per il godimento del diritto reale su aree fabbricabili e su terreni agricoli.

Ma cosa fare in caso di mancato pagamento? È pur sempre possibile correre a riparo optando per l’istituto del ravvedimento operoso, che permette di regolarizzare omessi o insufficienti versamenti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni.

Il ravvedimento operoso evita, infatti, i provvedimenti forzosi, optando per il pagamento dell’imposta maggiorata di sanzione e interessi, proporzionalmente ai giorni di ritardo. Dunque, all’aumentare dei giorni di ritardo aumenteranno sanzioni e interessi.

Esistono diversi tipi di ravvedimenti. Si parlerà di ravvedimento super breve se i pagamenti saranno effettuati entro quattordici giorni dalla scadenza prevista con una sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo; in caso di ravvedimento breve, cioè se la regolarizzazione avverrà dal 15esimo al 30esimo giorno successivo alla scadenza, la sanzione da applicare sarà dell’1,5% e si calcolerà sull’importo del tributo dovuto; ravvedimento medio, con sanzione all’1,67%, se il pagamento avverrà entro 90 giorni dal termine previsto per il versamento o dalla scadenza della presentazione della dichiarazione, se la regolarizzazione si riferisce a omissioni o errori commessi in dichiarazione; ravvedimento lungo, al superamento dei 90 giorni di ritardo, con pagamento integrale effettuato entro il termine di un anno, con l’aggiunta di una sanzione pari al 3,75%.

 

Foto di Ali Yılmaz su Unsplash

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