Il 2020 è un anno pieno di bonus per chi decide di realizzare lavori in casa. Alle “storiche” detrazioni fiscali si aggiunge, quest’anno, il nuovo “bonus facciate”, che prevede uno sconto del 90% per le spese sostenute nel 2020 relative al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici ubicati nei centri storici e nelle aree parzialmente edificate. Ma occorre attendere che i tempi siano maturi: la prassi prevede che il beneficio possa essere recuperato in 10 anni e riguarderebbe solo gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Agevolati anche gli interventi di sola pittura e tinteggiatura esterna.
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio,inoltre, anche per quest’anno è confermata la detrazione Irpef del 50% su un limite massimo di spesa di 96mila euro per ciascun immobile. Che sia ordinaria o straordinaria, la manutenzione, inoltre, da diritto al bonus, così come anche l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Restano confermati, infine, l’ecobonus (con detrazioni dal 50 al 75%) per gli interventi che aumentano l’efficienza energetica di un immobile già esistente e il sismabonus (le aliquote variano dal 50 all’85%) per la messa in sicurezza statica degli immobili a destinazione produttiva situati nelle zone ad alta pericolosità sismica.
Se si pensa a realizzare coperture a verde e giardini pensili, ma anche a sistemare a verde aree prive di costruzione edilizia, è il momento giusto: tra i bonus disponibili nel 2020 anche il bonus verde, che prevede una detrazione Irperf del 36% delle spese sostenute. Poco male.