30.11.23

Notizie

Incentivi per investimenti in start-up e Pmi innovative

L’Italia sta vivendo una forte spinta all’innovazione, tant’è che sono in essere una serie di agevolazioni atte a promuovere lo sviluppo del Paese. In questo scenario si innescano gli incentivi per investimenti in start-up o piccole e medi imprese innovative.

Il Governo ha, infatti, previsto, all’interno del decreto Rilancio, incentivi fiscali per quei soggetti che intendono sostenere, almeno per un triennio, lo sviluppo e l’innovazione imprenditoriale, prevedendo uno sgravio importante, con una detrazione Irpef del 50% a favore del soggetto sostenitore.

CHI PUO’ SOSTENERE UNA START-UP O UNA PMI INNOVATIVA. Possono essere realtà sostenitrici quelle di Organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) o singoli contribuenti che per almeno tre anni mantengono l’investimento auspicato.

GLI IMPORTI DEGLI INVESTIMENTI. Occorre fare un distinguo tra gli investimenti a favore di start-up innovative e quelli a favore di Pmi innovative.

Nel primo caso, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 100mila euro per ciascun periodo di imposta.

Nel secondo caso, per investimenti effettuati in Pmi innovative, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 300mila euro per ciascun periodo di imposta. Oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta.

Attenzione a un passaggio: è indispensabile che, prima che venga predisposto l’investimento, il legale rappresentante dell’una o dell’altra realtà presenti istanza di richiesta di incentivo fiscale in regime “de minimis”.

Homepage > Notizie > Notizie > Incentivi per investimenti in start-up e Pmi innovative