17.11.22

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Ipotesi nuove linee di intervento per chiudere il 2022 in pace… fiscale

In questi giorni si sta tanto discutendo della cosiddetta “pace fiscale” che vorrebbe introdurre, a stretto giro, il governo Meloni, fornendo una risposta ad ogni tipo di contribuente.

Innanzitutto, sono tre le linee di intervento su cui si sono puntati, finora, i riflettori: cancellazione del debito con lo stralcio della cartella, sconto sull’importo dovuto e rateizzazione del debito.

Occorre, però, fare una distinzione di interventi per cartelle esattoriali e imposte dichiarate, ma non pagate, e veri e propri casi di evasione fiscale.

CARTELLE ESATTORIALI E IMPOSTE DICHIARATE. L’annullamento delle cartelle sarà previsto per quelle con importo entro i mille euro, affidate all’agente della riscossione fino al 2015 (e non più 2010).

Il saldo e stralcio è in cantiere sui ruoli da mille a 3mila euro ed entro il 2015. Le pendenze si sanano con il pagamento di solo una percentuale della somma dovuta, andando a scontare sanzioni e interessi. Rottamazione quater con una maggiorazione pari al 5% dell’imposta per debiti a ruolo di importo maggiore o fuori al periodo indicato. Relativamenti agli omessi versamenti delle tasse 2022, sarà possibile sanarli con sconto su interessi e sanzioni, con eventuale nuova rateazione.

EVASIONE FISCALE. In questo caso entrerà in gioco il meccanismo della “collaborazione volontaria”, la cosiddetta “Voluntary disclosure” per somme depositate in istituti bancari all’estero e in caso pure di processi in corso. Ma proprio questo è un capitolo con maggiori margini di incertezza rispetto ai precedenti.

A fine mese, quando dovrebbero essere inserite le nuove linee di intervento nell’attuale Legge di Bilancio, se ne saprà di certo, e con certezza, di più.

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