19.01.23

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Manovra 2023: proroga credito d’imposta imprese in Zes

Buone notizie per le imprese ubicate nel Mezzogiorno con la conferma, nella Legge di bilancio 2023, del Credito d’imposta per gli investimenti da effettuare nelle Zone economiche speciali, cosiddette Zes.

LE ZES. Secondo Wikipedia «una zona economica speciale è una regione geografica dotata di una legislazione economica differente dalla legislazione in atto nella nazione di appartenenza. In queste aree è garantita la possibilità di derogare dalle leggi vigenti nell’ambito delle ordinarie politiche nazionali».

Tradotto in termini economici, la Zona economica speciale è definita come un’area geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti, purché presentino un nesso economico funzionale, e che comprenda almeno un’area portuale con le caratteristiche stabilite dal regolamento (UE) n. 1315 dell’11 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).

Lo scopo delle ZES è quello di creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese.

Le Zone economiche speciali, istituite a valere sulle risorse Fondo sviluppo e coesione, sono concentrate nelle aree portuali e nelle aree ad esse economicamente collegate, nelle regioni meridionali.
La buona nuova è che la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato di un anno le agevolazioni fiscali e le semplificazioni amministrative previste già con la precedente Manovra finanziaria e in scadenza nel 2022.

Prosegue, dunque, il credito d’imposta dedicato alle imprese in Zes che fanno investimenti per crescere e accrescere il proprio business, a beneficio personale e dell’economia del settore di riferimento.

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