Dibattito acceso sul futuro del reddito di cittadinanza, che da otto scende a sette mensilità. Il 2023 ha tutte le carte per immettere nel mercato del lavoro i “percettori occupabili”, così come recita quanto disposto dal governo lo scorso 21 novembre e che, in settimana, giungerà a maggiori definizioni.
La “SOGLIA” DEI BENEFICIARI. Disabili, anziani, famiglie con minori a carico e genitori occupabili rimangono i destinatari del reddito di cittadinanza. In quest’ultimo caso, specialmente, sarà fornita la possibilità di intraprendere un percorso di formazione e riqualificazione professionale per sei mesi, a favore di una più agevolata reintroduzione nel mondo del lavoro.
I SOGGETTI OCCUPABILI. Si intendono le persone dai 18 ani 59 anni che soddisfano i requisiti attuali di accesso al sussidio statale.
PIU’ SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Il sostegno va anche alle imprese: l’esonero contributivo di 6mila euro annui previsto a favore delle realtà imprenditoriali che li assumono a tempo indeterminato sale a 8mila euro, nel 2023.
DEADLINE. Il “capolinea” del sussidio è, comunque, vicino: nel 2024 infatti è previsto l’arresto della corsa a favore di nuovi strumenti di sostegno alla povertà e propensi all’inclusione lavorativa e, dunque, sociale.