Spazio anche all’agricoltura nella bozza della Manovra 2024. Ad occuparsi di fondi per il settore è l’art. 53 denominato “Prestiti cambiari PMI agricole operanti nel settore ortofrutticolo”.
Secondo la bozza dell’articolo, l’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) è autorizzato ad erogare prestiti cambiari in favore delle piccole e medie imprese agricolo operanti nel settore ortofrutticolo. La finalità perseguita è assicurare continuità aziendale alle Pmi italiane.
A quando si legge finora, l’importo massimo erogabile è pari al 50% dell’ammontare dei ricavi registrati nel 2022 dall’impresa richiedente e, comunque, non superiore a 30mila euro, con inizio del rimborso, per un massimo di 5 anni, dopo 24 mesi dalla data di erogazione e con tasso agevolato.
Per l’erogazione dei prestiti cambiari previsti dal presente articolo, Ismea è autorizzato ad utilizzare, fino ad esaurimento, le risorse residue del fondo previsto dal decreto recante “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” (dL 31/03/22 n. 21).
Per l’integrale abbattimento degli interessi dovuti sulle rate di finanziamento, Ismea è autorizzato ad utilizzare fino a 5 milioni di euro, le risorse residue del decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (dL 22/10/2016) convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225.