Fondi Pnrr sbloccati per la distribuzione delle colonnine di ricarica auto in tutto il territorio nazionale. Ammonta a 713 milioni di euro (sul totale di 741 milioni) il gettito del Piano nazionale di ripresa e resilienza adesso sbloccato e, quindi, destinato a coprire fino al 40% delle spese.
Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha emanato i decreti che disciplinano l’accesso ai finanziamenti, dunque non resta che attendere la messa in opera delle colonnine. Successivamente, si guarderà ai restanti 28 milioni di euro.
Non c’è molto tempo, però: i lavori, nel loro complesso, devono concludersi entro il 2025, pena la perdita del finanziamento europeo.
Andando ai numeri, è preventivata l’installazione, entro il 2023, di ben 2.500 colonnine su superstrada, con una potenza di ricarica di 175 kW, e 4mila nelle aree urbane, con una potenza di ricarica di 90 kW. La differenza è giustificata dalla necessità di potere ricarica l’auto in tempi brevi in superstrada rispetto ai tempi più “comodi” previsti per le aree urbane.
Secondo quanto annunciato in conferenza stampa dal Mase, la distribuzione delle colonnine avverrà in maniera uniforme, garantendo un numero minimo di colonnine per area di estensione, con precedenza alle stazioni di servizio e alle aree esistenti.
Lo sblocco dei fondi del Pnrr era atteso da oltre un anno e mezzo e permette, adesso, di proseguire verso l’obiettivo di ecocostenibilità e decarbonizzazione dei trasporti a cui anche l’Italia deve tendere, in tempi non così troppo lontani.