Si avvicina una scadenza sulle imposte 2022: c’è tempo fino al 28 febbraio per presentare il Modello redditi tardivo 2022, cioè quello relativo al periodo d’imposta 2021, pagando una multa di appena 25 euro. I più attenti ricorderanno che la vecchia scadenza del 20 novembre 2022 per presentare la dichiarazione fu prolungata di 90 giorni.

Adesso, però, non sono previsti ulteriori supplementari tant’è che, nel caso di omessa presentazione del Modello redditi tardivo 2022 entro la scadenza del 28 febbraio 2023 (e cioè esattamente 90 giorni dopo la scadenza ordinaria) le multe amministrative sono salatissime, da 250 a mille euro.

I professionisti del settore sapranno che, per usufruire dell’agevolazione, occorre ricorrere al ravvedimento operoso, che permetterà adesso di ridurre la sanzione da 250 a 25 euro.

Il ravvedimento operoso consiste, infatti, in una procedura tramite cui è possibile segnalare e riparare una irregolarità nel versamento dei tributi pagando sanzioni ridotte, purché ancora non notificate. In seguito alla Legge di Stabilità 2015, chiunque può ricorrere al ravvedimento operoso, a meno che non sia stata ricevuta una notifica degli anni di liquidazione e accertamento. In ogni caso il ricorso al ravvedimento operoso non interrompe o protegge da altre ispezioni, controlli o accertamenti.

Attenzione, dunque, a non superare la scadenza, anche se non è mai tardi per rimediare. La Legge di bilancio 2023 ha, infatti, introdotto un ravvedimento speciale e sanzioni ridotte a 1/18 indipendentemente da quando è stata commessa la violazione. Mancano, però, ancora i codici tributo… .

 

Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

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