Accesso agevolato al credito per le imprese agricole che, nel 2023, hanno subito danni alle produzioni di kiwi e alle piante di actinidia a causa del fenomeno cosiddetto “moria del kiwi”.
Si tratta di una malattia (il cui esordio pare risalga al 2012) causata da una molteplicità di fattori, ma le ultime ricerche indicano che una corretta gestione del suolo e dell’acqua può ridurne l’incidenza (crea.gov.it) .
Complici eventi climatici avversi e attacchi di agenti patogeni, in molti agricoltori, nel corso della precedente stagione colturale, hanno visto la propria produzione decimata. Ecco perché il Governo, con l’obiettivo di favorire la ripresa dell’attività economica, ha emanato il decreto legge 15 maggio 2024 n. 63 recante “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonche’ per le imprese di interesse strategico nazionale” (entrato in vigore all’indomani), sostenendo un importante incrementato dei Fondi dedicati al comparto ed accessibile solo ed esclusivamente da parte di coloro che non hanno beneficiato di risarcimenti derivanti da polizze assicurative o da fondi mutualistici.
COME ACCEDERE AI FONDI. Il requisito indispensabile, oltre all’avere subito un danno alla produzione, è che esista un nesso di causalità tra gli eventi climatici e fitopatologici avversi e «la moria del kiwi». A tal riguardo, la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi può essere deliberata entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Occhio di “riguardo” per le imprese che, in coerenza con le buone pratiche agricole, dimostrino di aver sostenuto costi finalizzati a contenere gli effetti della «moria del kiwi».