Dal primo luglio del 2025 dovrebbe applicarsi la normativa Euro 7 per auto e furgoni e dal primo luglio 2027 per i mezzi pesanti. Tradotto in politiche anti-inquinamento, il limite di emissione di ossidi di azoto (NOx) sono unificate a 60 mg/km per motori a benzina e gasolio.

Ciò a cui si vuole tendere è la riduzione delle emissioni prima dello stop ai veicoli con motori termici, in programma per il 2035.

Si era partiti da una ipotesi di abbattimento delle emissioni a 30 mg/km rispetto all’attuale limite massimo di 80 mg/km per veicoli diesel e 60 mg/km per quelli a benzina, ma alla fine ha vinto il compromesso, che è meno rigido del previsto, ma comunque stringente.

LA NORMATIVA EURO 7. Limiti posti ad auto e veicoli commerciali leggeri fino a 200mila km e 10 anni di utilizzo, raddoppiando così quanto previsto dai valori della norma Euro 6. Aumenti analoghi anche per autobus e camion.

L’elemento di novità è l’introduzione di un requisito per i limiti di emissione del particolato che proviene dai freni e gomme, anche per le auto elettriche. Le batterie installate avranno, inoltre, una durata minima e saranno posti limiti di emissione anche ai veicoli pesanti per protossido di azoto.

Lo scenario potrebbe cambiare a seconda di elementi aggiuntivi di cui la normativa potrebbe dotarsi. Un punto fermo è lo stop alla vendita di nuove auto diesel e benzina dal 2035. Sembra che ci sia tanto tempo a disposizione, ma è risaputo: basta poco e ci si ritrova già come catapultati nel futuro.

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