17.04.23

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Pnrr e Pmi: fondo perduto per l’innovazione e progettazione ecocompatibile

Si aprirà l’11 maggio 2023 la seconda finestra di Invitalia dedicata all’innovazione e progettazione ecocompatibile delle Piccole e medie imprese italiane.

Il valore della promozione è di 20 milioni, un plafond disposto dal Ministero della cultura sotto forma di contributo a fondo perduto, nell’ambito del Piano nazione di ripresa e resilienza. Nello specifico si tratta della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-Investimento 3.3.4 “Promuovere l’innovazione e l’eco-design inclusivo, anche in termini di economia circolare e orientare il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima”, ovvero all’Azione B2.

Da bando, infatti, le realtà imprenditoriali che possono concorrere all’acquisizione del fondo perduto sono le micro e piccole imprese, gli enti del terzo settore, le organizzazioni profit e no profit e le Pmi operanti nei settori culturali e creativi.

AMBITI DI ATTIVITA’. Sono diversi e spaziano dalla musica all’audiovisivo e radio alla moda. Inclusi anche i settori dell’architettura e del design, arti visive, spettacoli dal vivo e festival, ma anche archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, editoria, libri e letteratura.

Nello specifico, gli interventi devono essere finalizzati ad una delle seguenti opzioni:

  1. alla realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
  2. all’ideazione di strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
  3. alla realizzazione di azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;
  4. alla realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
  5. alla realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

La graduatoria dell’accettazione delle domande seguirà il criterio del merito.

 

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