C’è tempo fino all’8 luglio per presentare il Mud, cioè il Modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023, da utilizzare per le dichiarazioni riferite al 2022 relative a imprese ed enti sulla produzione dei rifiuti.
COS’E’ IL MUD. Si tratta di un insieme di dichiarazioni presentate annualmente alla Camera di Commercio di pertinenza da specifiche tipologie di soggetti quali discariche, trasportatori e produttori di rifiuti. Nella dichiarazione i rifiuti vengono raggruppati per tipologia, produttore e provenienza.
Esistono, pertanto, diverse tipologie di Mud: rifiuti, rifiuti semplificata, veicoli fuori uso, imballaggi, Raee, rifiuti urbani e raccolti in convenzione, produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
I Mud possono, inoltre, essere più di una: oltre a essere obbligatorie per il territorio in cui è insediata l’unità locale cui si riferisce la dichiarazione, va presentato un Modello unico di dichiarazione ambientale per ogni unità locale che sia obbligata, dalle norme vigenti, alla presentazione di dichiarazione, di comunicazione, di denuncia, di notificazione.
Chi ha l’obbligo di presentare il Mud?
L’elenco è abbastanza ampio. I soggetti tenuti alla presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale sono chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, ma anche commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione; imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti; imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che hanno più di dieci dipendenti; i Consorzi e, infine, i gestori del servizio pubblico di raccolta, con riferimento ai rifiuti conferiti dai produttori di rifiuti speciali.