30.01.23

Bonus investimenti pubblicitari 2023: un’agevolazione a sostegno della performance aziendale

Il contesto economico in cui viviamo è fortemente dinamico, competitivo ed in continua evoluzione. Lo sviluppo delle tecniche digitali e tecnologiche rappresentano una via essenziale di crescita in un’ottica strategica.

Gli investimenti pubblicitari non possono esimersi dall’ inserirsi in tale contesto, rappresentando uno strumento di miglioramento delle performance aziendali e di vantaggio competitivo sia in fase di crisi che di sviluppo: ottenere maggiore visibilità consente, infatti, di superare la concorrenza con un vantaggio non indifferente.

“Smettere di fare pubblicità per risparmiare soldi è come fermare l’orologio per risparmiare tempo”

 (Herry Ford)

Realizzare una campagna di marketing di successo per veicolare il proprio messaggio tramite pubblicità su giornali, riviste di settore e quotidiani, anche on line, è fondamentale in quanto consente alle aziende di illustrare ciò che rappresentano e promuovono ad un ampio bacino di utenza, offrendo grande immediatezza in termini di comunicazione.

Si è soliti tagliare i budget destinati al marketing nei periodi di fragilità finanziaria senza comprendere che un investimento continuo e costante in pubblicità si traduce in un miglioramento  della consapevolezza, delle performance e del vantaggio competitivo.

Per tale ragione, gli investimenti pubblicitari non vanno considerati come una spesa ingiustificabile, bensì una leva da utilizzare strategicamente per superare le difficoltà sui mercati e guidare il proprio business migliorando e sviluppando la propria visibilità.

A sostegno di tale investimento, anche per il 2023 è stato confermato il Bonus investimenti pubblicitari. Ad imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali è concesso, per tutto l’anno in corso, il credito d’imposta nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie, esclusivamente per le spese sostenute per la stampa, quotidiana e periodica, anche on line, nei limiti massimi degli stanziamenti annualmente previsti.

I destinatari del bonus dovranno dimostrare un incremento minimo dell’1% rispetto agli investimenti dell’anno precedente, in assenza del quale le spese non saranno agevolabili.

Per gli anni 2021 e 2022, invece, il credito d’imposta è stato concesso nella misura del 50% del valore degli investimenti effettuati senza il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario rispetto all’investimento dell’anno precedente. Erano agevolati, inoltre, anche gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.

Per fruire del credito, i soggetti interessati devono, come prima cosa, presentare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, prevista dall’articolo 5, comma 1, del D.P.C.M. n. 90 del 2018, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato nella finestra temporale che va dal 1° al 31 ° marzo di ciascun anno.

Successivamente a tale comunicazione, l’ammontare del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun richiedente viene stabilito con provvedimento del Dipartimento per l’informazione e l’editoria,  e pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento stesso.

Dopodichè, l’anno successivo a quello agevolato, dal 9 gennaio al 9 febbraio, va presentata la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” per dichiarare, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti previsti dalla norma.

Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, che deve essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Quindi, ricordiamoci che entro il 9 febbraio 2023 vanno presentate le  dichiarazioni per confermare gli investimenti  pubblicitari effettuati nel 2022 .

 La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta e la successiva dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati sono presentate esclusivamente in via telematica tramite il servizio on line messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate, direttamente da parte dei soggetti abilitati o tramite i soggetti incaricati di cui ai commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del D.P.R. n. 322 del 1998.

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