Invitalia lancia il nuovo bando “SELFIEmployment”: ai tradizionali finanziamenti per i giovani Neet (Not in education, employment or training) si aggiungono anche incentivi per le nuove imprese create da donne e disoccupati di lunga durata.
Il fondo dell’agenzia governativa è gestito nell’ambito del programma Garanzia Giovani e vuole sostenere la creazione e l’avvio di attività imprenditoriali sulla base di prestiti senza interessi e senza necessità di garanzie reali o personali.
NOVITA’. Nel nuovo bando, aperto dal 22 febbraio, la platea dei beneficiari si allarga: oltre agli under 29, anche le donne inattive e i disoccupati di lungo periodo potranno ottenere i finanziamenti agevolati per la costituzione di attività in tutti i settori economici, ad eccezione dell’agricoltura e della pesca.
Sul banco ci sono 84 milioni che dovrebbero, quindi, sostenere l’autoimprenditorialità, seguendo due linee di intervento.
La prima è finanziata con circa 23 milioni di euro nell’ambito delle risorse del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione giovani (adottato dalla Commissione europea nel 2014 per affrontare in maniera organica e unitaria l’inattività e la disoccupazione giovanile) ed è riservata ai residenti della Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Abruzzo.
La seconda linea di intervento, che conta circa 61 milioni per il Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche attive per l’occupazione (finalizzato a sostenere investimenti in favore della crescita, della creazione di posti di lavoro e dell’inclusione sociale), è dedicata alle iniziative promosse da donne inattive o disoccupati di lunga durata residenti in una qualsiasi delle Regioni italiane e nella Provincia Autonoma di Trento.
L’agevolazione può assumere sia la forma di investimenti materiali e immateriali che di capitale circolante. I beneficiari del fondo SELFIEmployment sono, nello specifico, le persone fisiche che si impegnano a costituire una nuova impresa entro 90 giorni dall’ammissione al finanziamento; le imprese individuali; società di persone; cooperative; associazioni professionali e le società tra professionisti già costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda e inattive.